La felicità più grande? Essere utili agli altri..
Madre Teresa di Calcutta
Da sempre siamo in ascolto delle Famiglie e dei più “deboli” e in questo momento, di
difficoltà di ansia e paura vogliamo amplificare la “voce” di quelli che fino ad oggi sono
rimasti silenziosi: molti, tanti disabili in isolamento e più a rischio, stanno soffrendo per
l’apprensione crescente di essere lasciati soli nell’emergenza coronavirus. Alcune
associazioni lamentano la mancanza di indicazioni, documenti ufficiali e informazioni
specifiche che non si trovano in nessuno dei decreti emanati ad oggi e dedicati a tutta la
popolazione. Eppure, ancora prima degli anziani, la categoria dei disabili è quella più
sensibile e a rischio di infezione proprio al covid-19 e che potrebbe avere necessità,
proprio, di semplice ospedalizzazione non potendo praticare la quarantena da soli in
casa. Possiamo e dobbiamo considerare possa esserci un ritardo dovuto alla eccezionale
mole di lavoro creatasi in questi giorni e per questo ringraziamo il Comune e i Cittadini
che lavorano per il bene comune ma l’abbandono no! No, non è ammesso, non è
consentito! Nessuno sia lasciato indietro. Chi conosce o viene a conoscenza di queste
particolari situazioni informi il Comune le Autorità, i centri assistenza, avvisi il 112..
Basta una telefonata.