Il Popolo della Famiglia di Prato
«Lo dico in coscienza a tutte le istituzioni, è arrivato il tempo di riprendere la celebrazione dell’Eucarestia domenicale e dei funerali in chiesa, oltre ai battesimi e a tutti gli altri sacramenti, naturalmente seguendo quelle misure necessarie a garantire la sicurezza in presenza di più persone nei luoghi pubblici». In vista della fase due il cardinale Gualtiero Bassetti fa sentire la sua voce su uno dei temi più delicati del momento.
Siamo noi i primi ad immaginare una fase transitoria, da affrontare in modo responsabile» e «le nostre proposte sono commisurate alle indicazioni sanitarie», attraverso «il coinvolgimento di volontari per favorire la dislocazione dei fedeli nei banchi e l’uso tassativo di mascherine e guanti». Anche rispetto alle persone anziane, spiegava il portavoce della Cei, «la Chiesa è responsabile» e non intende «esporli a rischi». In materia di esequie, infine, il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha firmato un’ordinanza in cui si prevede che i prefetti possano «disporre l’ammissione di defunti in ogni cimitero comunale» della propria provincia, anche in deroga ai regolamenti.
Da Milano a Padova le testimonianze di chi vive con grande apprensione l’emergenza coronavirus e chiede maggiore sostegno da parte delle istituzioni. “Chi si occuperà di noi?”, chiede il 27enne Nicolas Sportelli. Mentre Daniele Biundo, costretto a tenere un ventilatore per la sua incolumità, denuncia l’assenza di comunicazioni ufficiali. La deputata Noja (Iv): “Serve un’azione uniforme”
Tutta la popolazione, non solo lombarda, vive con forte apprensione l’evoluzione del contagio e si adegua alle restrizioni per tutelare i più deboli, ma proprio chi è più a rischio soffre di più l’isolamento.
costretto a tenere il respiratore, chiede chiarimenti su come fare a usare la mascherina. E Alessandro Provito, tra i disabili gravissimi della Lombardia, denuncia: “Ci dicono che siamo la categoria più sensibile al Covid-19 e poi nessuno ci chiama per darci indicazioni”.
un ritardo molto spesso dovuto alla grande mole di lavoro di queste ore, ma che aggrava il senso di abbandono. Ora tutte queste attività, per me fondamentali strumenti per ‘distrarmi’ dalla malattia, sono state sospese e non sapere quando finirà tutto questo mi provoca una forte ansia”. Il suo intento è quello di spronare le istituzioni a non lasciare nessuno indietro in questo momento delicatissimo e diffondere il più possibile una riflessione costruttiva. “Se fossi contagiata dal nuovo coronavirus”, ha scritto, “rientrerei in quelle categorie che potrebbero avere bisogno di cure più importanti, fino alla terapia intensiva… Sempre a causa della mia disabilità, io non potrei praticare la quarantena in casa da sola” afferma.
Politica e conoscenza: binomio indissociabile, la Politica non nasce dalla materia, ma segue le tracce dello spirito e lo spirito, passa sulle idee, sui principi, li assorbe e decide fin in fondo di combattere per essi.
Ippolito E. Pingitore
Fare Politica è impegno e responsabilità non si può lasciare che si trasformi nella scena di un combattimento tra il bene e il male.. ma in atto d’Amore verso il Prossimo.
Don L. Sturzo
«Lo dico in coscienza a tutte le istituzioni, è arrivato il tempo di riprendere la celebrazione dell’Eucarestia domenicale e dei funerali in chiesa, oltre ai battesimi e a tutti gli altri sacramenti, naturalmente seguendo quelle misure necessarie a garantire la sicurezza in presenza di più persone nei luoghi pubblici». In vista della fase due il cardinale Gualtiero Bassetti fa sentire la sua voce su uno dei temi più delicati del momento.
Siamo noi i primi ad immaginare una fase transitoria, da affrontare in modo responsabile» e «le nostre proposte sono commisurate alle indicazioni sanitarie», attraverso «il coinvolgimento di volontari per favorire la dislocazione dei fedeli nei banchi e l’uso tassativo di mascherine e guanti». Anche rispetto alle persone anziane, spiegava il portavoce della Cei, «la Chiesa è responsabile» e non intende «esporli a rischi». In materia di esequie, infine, il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha firmato un’ordinanza in cui si prevede che i prefetti possano «disporre l’ammissione di defunti in ogni cimitero comunale» della propria provincia, anche in deroga ai regolamenti.
Da Milano a Padova le testimonianze di chi vive con grande apprensione l’emergenza coronavirus e chiede maggiore sostegno da parte delle istituzioni. “Chi si occuperà di noi?”, chiede il 27enne Nicolas Sportelli. Mentre Daniele Biundo, costretto a tenere un ventilatore per la sua incolumità, denuncia l’assenza di comunicazioni ufficiali. La deputata Noja (Iv): “Serve un’azione uniforme”
Tutta la popolazione, non solo lombarda, vive con forte apprensione l’evoluzione del contagio e si adegua alle restrizioni per tutelare i più deboli, ma proprio chi è più a rischio soffre di più l’isolamento.
costretto a tenere il respiratore, chiede chiarimenti su come fare a usare la mascherina. E Alessandro Provito, tra i disabili gravissimi della Lombardia, denuncia: “Ci dicono che siamo la categoria più sensibile al Covid-19 e poi nessuno ci chiama per darci indicazioni”.
un ritardo molto spesso dovuto alla grande mole di lavoro di queste ore, ma che aggrava il senso di abbandono. Ora tutte queste attività, per me fondamentali strumenti per ‘distrarmi’ dalla malattia, sono state sospese e non sapere quando finirà tutto questo mi provoca una forte ansia”. Il suo intento è quello di spronare le istituzioni a non lasciare nessuno indietro in questo momento delicatissimo e diffondere il più possibile una riflessione costruttiva. “Se fossi contagiata dal nuovo coronavirus”, ha scritto, “rientrerei in quelle categorie che potrebbero avere bisogno di cure più importanti, fino alla terapia intensiva… Sempre a causa della mia disabilità, io non potrei praticare la quarantena in casa da sola” afferma.
Politica e conoscenza: binomio indissociabile, la Politica non nasce dalla materia, ma segue le tracce dello spirito e lo spirito, passa sulle idee, sui principi, li assorbe e decide fin in fondo di combattere per essi.
Ippolito E. Pingitore
Fare Politica è impegno e responsabilità non si può lasciare che si trasformi nella scena di un combattimento tra il bene e il male.. ma in atto d’Amore verso il Prossimo.
Don L. Sturzo